MUSICA e FOREST BATHING: VIBRAZIONI di BENESSERE

Musica e boschi…. un meraviglioso connubio!

Sin dall’antichità il bisogno umano di esprimersi è stato innanzitutto diffuso attraverso il suono e  la musica, prima ancora del linguaggio o della scrittura.

Sin dalla preistoria l’uomo comunicava all’esterno il suo stato d’animo ed emozioni interiori attraverso suoni, ritmi e melodie, utilizzando il proprio corpo, con mani, piedi, voce ed oggetti naturali quali legni, pietre, conchiglie, ossa, pelli……; 

Il più antico strumento musicale, un osso di avvoltoio forato, ritrovato nella grotta di Hohle Fels (Germania), è stato datato a circa 40.000 anni fa.

La Natura era la prima fonte di ispirazione con il suono del vento, delle fronde degli alberi, del canto degli uccelli o il gorgoglio dell’acqua di un torrente e l’uomo spesso cercava di riprodurre questi suoni direttamente nelle “sale da concerto naturali”, come grotte o anfiteatri naturali dotati di un’ottima acustica.

Nella preistoria la musica era usata come forma di linguaggio e sacralità, non era quindi semplice intrattenimento, come è invece spesso oggi.

I popoli antichi creavano rituali con la musica per comunicare con gli spiriti e divinità, per guarire, per propiziare il raccolto, per fertilità, per protezione, nei momenti della nascita e della morte o per festeggiare. 

La musica quindi è nata nei boschi, tra il respiro della natura e il battito del cuore umano — e lì, forse, non ha mai smesso di vivere, ma nella nostra epoca moderna, veloce ed ipertecnologica, abbiamo ancora bisogno di far risuonare la musica nella natura e soprattutto nelle foreste?

Ancora oggi alla musica viene affidato il compito, oltre che di intrattenimento, anche di miglioramento del benessere e a volte di cura, come nel caso della musico-terapia; sicuramente la musica è in grado di cambiare il nostro umore, le nostre emozioni e stati d’animo che influenzano direttamente la produzione di ormoni e quindi anche la salute fisica.

I moderni studi sulla musica con frequenza a 432 hz ci mostrano quanto i suoni anche prodotti dall’uomo possano essere benefici, in quanto determinate frequenze tendono a produrre modifiche benefiche anche a livello fisico, oltre che psichico      ( Ndr. durante lo scorso nostro Festival 2024 Richiamo del Bosco, abbiamo anche potuto sperimentarlo su di noi grazie al concerto di pianoforte di Emiliano Toso e di violino di Valentina Wilhelm).

Le moderne ricerche scientifiche sull'antica pratica del Forest Bathing, indicano che le vibrazioni del bosco, sotto forma di suoni, luci, colori e forme, producono un miglioramento del nostro benessere psicofisico.

Ecco quindi che unire i benefici  della musica con quelli dell’immersione nei boschi del Forest Bathing, entrambe scientificamente provati, può diventare una strumento potente nel migliorare il nostro benessere, mentale, emozionale ma anche fisico.

Unire i suoni del bosco con quelli del canto e degli strumenti musicali può far “risuonare e vibrare” ancora più profondamente il nostro corpo, la nostra psiche … e la nostra anima.

Proprio per farvi vivere queste vibrazioni quest’anno abbiamo deciso di 

avere come ospite al nostro  festival 2025 “Richiamo del Bosco” Anaïs Drago, considerata tra i più talentuosi violinisti del panorama italiano con una duplice performance, entrambe in natura, una durante una immersione di “Forest Bathing” con le guide di Richiamo del Bosco e l’altro in collaborazione con il musicista Beppe Frana, per abbinare il violino all’Oud, l’antichissimo strumento di origine araba.

Musica del bosco e nel bosco per far vibrare il nostro benessere e anche la nostra anima